La Primavera di Botticelli

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Tuesday, February 11, 2014

Madama Butterfly di Puccini

MADAMA BUTTERFLY DI PUCCINI
PRIMA DI LEGGERE. Rispondete alle seguenti domande con un/a compagno/a.
1)      Hai mai visto un’opera? Dove? Quando? Quale?
2)      Cosa sai dell’opera italiana?
3)      Conosci cantanti d’opera?


PRIMA DI LEGGERE. Scrivi due domande da fare a  un/a compagno/a a cui rispondere con VERO o FALSO

Informazioni generali. Madama Butterfly è un'opera in tre atti (in origine due) di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, definita nello spartito e nel libretto "tragedia giapponese" e dedicata alla regina d'Italia Elena di Montenegro.
La prima ebbe luogo a Milano nell'ambito della stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904.
Trama. Sbarcato a Nagasaki, Pinkerton (tenore), ufficiale della marina degli Stati Uniti, per vanità e spirito d'avventura si unisce in matrimonio, secondo le usanze locali, con una geisha quindicenne di nome Cio-Cio-San (giapponese: Chōchō-san), termine giapponese che significa Madama (San) Farfalla ( Chō?), in inglese Butterfly (soprano), acquisendo così il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese; così infatti avviene, e Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovanissima sposa. Ma questa, forte di un amore ardente e tenace, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell'amato.
Pinkerton infatti ritorna dopo tre anni, ma non da solo: accompagnato da una giovane donna, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino, della cui esistenza è stato messo al corrente dal console Sharpless (baritono), per portarlo con sé in patria ed educarlo secondo gli usi occidentali. Soltanto di fronte all'evidenza dei fatti Butterfly comprende: la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all'uomo amato, è svanita del tutto. Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, in silenzio, senza clamore; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si uccide (secondo l'usanza giapponese denominata jigai) con un coltello tantō donatole dal padre.

                                                                                                          VERO            FALSO
1.
2.


DOPO AVER LETTO. Rispondi alle domande con un/ compagno/a
1.      Cosa pensi della storia?
2.      Quale personaggio ti piace di più e perché?
3.      Quale personaggio ti piace di meno e perché?
4.      Conosci storie simili?
5.      Conosci film/telefilm/canzoni/ libri che parlano di storie simili?
6.      Inventa un finale alternativo di quest’opera.

7.      Se dovessi scrivere un’opera su un amore finito tragicamente, su cosa scriveresti e perché?

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